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Folletti, Elfi, Fate e altre misteriose creature

Questa volta mi cimento in un articolo legato alla fantasia perché ogni tanto è bello poter ritornare bambini, nel senso di lasciare spazio alla semplicità e far finta di credere anche a ciò che forse non c’è.foletto bosco incantato pora foto cicala

Vi voglio presentare alcuni esseri definiti “Creature del Piccolo Popolo”, come le chiama l’autore del libro che ne porta il nome, Dario Spada. Proprio da quelle pagine estrapolo alcuni personaggi e ve li faccio conoscere.

Il primo che andiamo a conoscere si chiama Changelings, che significa sostituiti. Si presentano con una pelle rugosa e raggrinzita e una testa enorme, sproporzionata alla loro altezza, irta di capelli ispidi. Sguardo malevole e insolente. Hanno la brutta abitudine di lanciare urla agghiaccianti e strazianti. Piace loro scambiare i bambini neonati nelle culle. Sono presenti anche in Italia.

I Duende, definiti anche come Elfi della notte e, secondo il poeta spagnolo Garcia Lorca, ispiratori degli artisti. Sono Elfi piuttosto scorbutici che nutrono un risentimento piuttosto malcelato nei confronti dei preti cristiani e dell’acqua santa e pertanto ritenuti spiritelli maligni. Questi Elfi vivono in tutta la Spagna e il Portogallo. Si stabiliscono in solai, nei granai o fienili o nelle cantine buie e inaccessibili.sentiero bosco incantato pora foto cicala

Pare che la stirpe dei Portunes, che sono degli Elfi, abbia avuto origine a Roma e che poi si siano sparti per la Francia e l’Inghilterra. Indossano casacchine formate da una enorme quantità di pezze multicolori, pantaloncini verdi o marroni. Sono di indole buona ma piuttosto dispettosi.

I Brunetti, Elfi piuttosto timidi, riservati, timorosi e un po’ schivi; piuttosto sgraziati e, per questo, non si fanno vedere volentieri. Si racconta che un giorno un contadino piuttosto avaro diede a un Brunetto una camiciola piuttosto scadente, allora l’Elfo, piuttosto risentito gli dedicò questa poesia, e dopo di che sparì per non farsi più vedere. Ecco la poesia:

Dura, dura canapaccia,

più non leverò l’erbaccia,

se del lino mi avessi dato

molto tempo sarei restato,

ma tu hai fatto economia

e per questo me ne andrò via.

Elfi dei campi e delle selva sono i Koutsodaimonas, che in italiano significa “Demoni zoppi”. Sono lascivi per natura e per tenerli lontano  bisogna bruciare incenso durante la notte e appoggiare  una scopa o un setaccio vicino alla porta d’ingresso.foletti bosco pora foto cicala

Popolo delle Capre, metà capra e metà esseri umani. Trascorrono la maggior parte del loro tempo suonando il flauto e lo zufolo, che si costruiscono con una abilità straordinaria. Chi riesce a scorgerli mentre danzano nelle radure dei boschi al chiaro di luna, cosa assai difficile, si dice abbia poi lunga vita. Si dividono in Satiri, che vivono prevalentemente in Grecia; i Sileni che prediligono l’Albania mentre i Fauni e i Silvani soggiornano in Italia.

Veniamo a presentare le Rusalky, che sono le femmine degli Elfi. Dimorano nelle acque, fiumi, ruscelli, laghi, sorgenti e pozze d’acqua. Pare che il loro nome derivi da antiche festività romane, quelle dedicate alle Rose, che si tenevano solitamente nel mese di maggio.

Dove vi è un Mulino non possono mancare gli “Elfi dei Mulini” conosciuti come i Kilmoulins. Sono piuttosto sgradevoli di aspetto ma sono molto fedeli al loro mugnaio e a coloro che gli offrono ospitalità.

Esistono delle creature piuttosto piccole, tra i 70 centimetri e il metro di altezza, ma un portamento dignitoso e fiero, vigorosi, di bell’aspetto, di pelle chiara e con una capigliatura bionda o rossa. Sono il Popolo della Pace, e vivono in tutta la Scozia.gufo bosco pora foto cicala

Nelle nostre belle terre italiche si possono incontrare, più facile a dirsi che a farsi, i Baubau che, se pur non molestano gli adulti, tendono a farlo con i bambini spingendolo a compiere azioni riprovevoli.

Le Roane, sono creature fatate, donne bellissime che preferiscono vivere nelle profondità marine; solo se perde la pelle è costretta, sino a che non la ritrova, a subire la volontà di chi l’ha trovata. Abitano prevalentemente nei mari del Nord.

Ninfe e Nereidi, simili a giovani e seducenti Sirene, hanno la pelle bianca come il latte e una voce meravigliosamente soave e seducente. Vestono elegantemente con abiti bianchi o gialli, sulle spalle o sul capo portano uno scialle candido. Difficilmente mostrano i loro piedi, che sono simili a quelli dei cavalli.

 

Per evidenti ragioni mi devo fermare, anche se l’elenco è ancora molto lungo, tuttavia anche solo con questo breve elenco ritengo si possa dare spazio alla propria fantasia.

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