Hai saputo? A Milano c'è il mare
A Milano c'è il mare: alle volte calmo altre agitato.
Al mattino le sue onde s'infrangono lentamente sulla spiaggia d'asfalto, colonizzando ogni piazza e strada; marea metallica che, col calar del sole, diventa un'insieme di lucine che attraversano la città in lungo e in largo.
Esiste anche un porticciolo raggiungibile in metropolitana, Porto di Mare, ma è un porto fantasma poiché il progetto di realizzare una via fluviale si è presto arenato.
La notte la forza di queste onde aumenta a dismisura popolando le piazze e i vialoni della città.
Migliaia di giovani affollano le birrerie e le ludoteche in gruppi organizzati o anche casualmente formati.
Me ne sono accorto anche l'altra sera dopo la partita Bayern Munchen - Inter.
Una moltitudine di festeggianti tifosi ha invaso la città e tutto si è fermato: siamo rimasti bloccati da questo onda anomala di entusiasmo che ha contagiato tutti quanti.
La marea ha invaso la piazza del Duomo prima e, successivamente anche lo Stadio di San Siro.
Poi di nuovo è tornata la requie e l'aria fresca della notte ha ripreso a soffiare.
Ogni mattina mi tuffo in questo mare di gente sulla 90 che mi porta in ufficio in piazza Lodi: il mare africano con i suoi colori, i sapori della Cina conditi con turisti anglosassoni in cerca di indicazioni stradali.
La pausa pranzo, ora che è arrivato il bel tempo, scivola via in compagnia degli amici Vito, Cris, Andreone e Gianni, tra una bella passeggiata e un buon caffè nelle caffetterie della zona qui intorno a Porta Romana.
Incredibile ci sono ragazzi cinesi ovunque al banco del bar.
Il Bar Italia storico luogo di ritrovo dei milanesi fa eccezione: è un locale di classe.
Da bambino con mia sorella, terminata la scuola, andavamo in colonia a Milano Marittima a trascorrere alcune settimane al mare un po' come tutti i figli degli operai.
Ma questa è un'altra storia.
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