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Il Presepio a Milano

È L’ORA DEL PRESEPIO, L’è l’ora del presèppi.

Si avvicina il Natale e per tanti si approssima anche il momento di allestire il presepio. L’idea di allestire il presepio sappiamo venne a San Francesco, il quale voleva riprodurre non solo il luogo che ha visto la nascita di Gesù, ma soprattutto vivere, nell’allestirlo e nel contemplarlo, un momento di profonda e partecipata spiritualità.presepio milano

A onor del vero il suo primo presepe fu rappresentato con persone reali, solo in un secondo momento si pervenne al presepe fatto con statuette e paesaggi ricostruiti.

Allestire il presepio non deve essere solo un momento abitudinario, o perché è tradizione, o perché suggerito dalla pubblicità commerciale, ma deve essere un momento di profondo coinvolgimento perché profondamente espressivo per un credente, e testimone della propria identità. Ancor  più bello è coinvolgere, nel progetto e nell’allestimento, i propri figli, è un momento che rimarrà per sempre impresso nella loro anima.

È davvero un momento magico osservare tutta la famiglia impegnata nell’allestimento, un momento buono che fa bene. Così com’è bello quando si leva dal ripostiglio il baule, lo scatolone dove tutte le statuine hanno riposato per un anno intero; il levarle a una a una, guardandole come se fosse la prima volta, il decidere dove disporle, sono attimi di una felicità semplice. Oppure quando, in qualche mercatino o negozio, t’imbatti in una statuetta che ti manca, e subito la immagini inserita tra le altre, nel tuo presepe.

Un altro momento significativo è quando ti metti a tavolino a pensare il progetto del presepe di questo Natale, perché non può essere identico a quello degli anni passati, infatti, ogni anno, deve avere un allestimento diverso. Allora ecco che fare il presepio non è solo un rito, ma è qualcosa di più, è una testimonianza, è un atto di fede che si manifesta nel rivivere un momento della storia della cristianità, direi dell’umanità intera, in cui un Dio si fa piccolo per farci grandi.

Qualche ben pensante dirà: sì ma oggi c’è la globalizzazione! E allora? Chi ha detto che globalizzazione significa annullamento delle proprie identità. Anzi, è semmai l’opposto, infatti, sono proprio queste diverse identità che arricchiscono, che permettono di donare agli altri un atto indicativo della nostra storia; è una ricchezza che posso donare, che non vincola nessuno, non è qualcosa da nascondere o, peggio ancora, distruggere.  Dunque? Dunque, buon presepio 2012 a tutti! Donca, bòn presèppi 2012 a tùtti!

Prima di terminare del tutto, vi voglio dare alcuni indirizzi di esposizioni di presepi, ovviamente ve ne sono molti altri, ma lascio a voi il piacere di cercarli e di visitarli.

  • Nella Basilica di San Marco, nella piazza omonima, si può vedere un presepe datato 1700 del Landonio. Orari 8,30-12/16-19.
  • In piazza Duomo l’annuale Mostra Benefica dei Presepi.
  • Il Presepe Biblico a Baggio, situato nella cripta della chiesa di Sant’Apollinare. Si estende su 350 mq ed è composto di quarantatré scene.
  • Museo del Presepio a Brembo di Dalmine (BG).

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