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Trasporto regionale lombardo: degrado nelle stazioni e rinuncia a prendere il treno

La pandemia sta mettendo in ginocchio il trasporto ferroviario che ha registrato un calo vertiginoso del numero dei viaggiatori, portando le aziende ferroviarie a tagliare le corse nei giorni festivi e nelle fasce serali.

In aggiunta le tratte minori si sono viste tagliare il servizio nelle fasce morbide.

Di fronte a questo scenario, molti “pendolari” ripiegano sull’auto o su mezzi alternativi (come il pullman, laddove esiste il servizio). Gli altri invece continuano a prendere i treni  che sono “rimasti” , in un contesto fortemente critico: meno gente in stazione, alcune ormai,  sono abbandonate e terra di nessuno.

Laddove queste aree diventano luoghi insidiosi e sconsigliabili, aumentano i fenomeni di delinquenza, accattonaggio e spaccio.

Sono situazioni gravi, che devono essere prese in mano dalla politica: non si può pensare di lasciare di comuni con queste micce accese, senza una concertazione tra Rfi/Regione e Mit.

stazione abbandonate

Sulla questione interviene anche il Sindacato dell’Or.sa con il seguente comunicato:

                                    SICUREZZA TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE LOMBARDO

Come specifici rappresentanti dei lavoratori in un settore come la mobilità ed i trasporti, abbiamo convinzione che la capacità della nazione e della società civile di reagire ad un evento drammatico debba passare attraverso il rinnovo dell'impegno assunto dalle istituzioni, di sviluppare, in sinergia, un piano di miglioramento delle infrastrutture. Tra queste il trasporto pubblico risulta essere indispensabile per il necessario sviluppo del territorio, oltre che di ripresa economica e sociale della comunità locale in questo particolare momento storico.

Nella consapevolezza che la rete viaria pubblica ricopre un'importanza strategica, teniamo a segnalare le criticità che saranno fortemente ostative alla corretta e sperata ripresa di ciò che può essere definita società civile.

Nello specifico, la segreteria OR.S.A. Ferrovie Lombardia sta avendo forte riscontro dal territorio che rappresenta, di un significativo incremento del degrado sociale che ruota attorno alle stazioni ferroviarie. Risulta che le contingenze imposte dall’attuale situazione pandemica e le conseguenti costrizioni sulla libera circolazione hanno indotto i normali cittadini lombardi alla rinuncia di utilizzo dei mezzi pubblici ferroviari. A fronte di ciò, si è riscontrato un forte avvicinamento alle stazioni ed ai mezzi di trasporto pubblico da parte di chi trasgredisce le leggi dello Stato e della società civile, come a considerare l'ambito ferroviario come zona non soggetta alle suddette leggi.

La politica di desertificazione delle stazioni ferroviarie da parte delle società proprietarie o deputate ad operarvi, esponenzialmente aggravata dalle attuali restrizioni dettate dalla pandemia, sfociano spontaneamente in un clima di abbandono del territorio ferroviario lombardo.

Come organizzazione volta al benessere dei lavoratori e dei cittadini, temiamo che la situazione sopra descritta si stia inevitabilmente tramutando in un cronico degrado della sicurezza pubblica, con conseguenze gravi per l’incolumità dei lavoratori del trasporto ferroviario e dei cittadini fruitori dei servizi erogati.

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, a riprova del costante flusso di degrado che si riversa sul trasporto ferroviario, si citano i seguenti accadimenti:

08/03/2021 - 37 minuti di ritardo maturati nella stazione di Crema per tentata aggressione nei

confronti di una capotreno

13/03/2021 - Stazione di Lecco: uomo aggredisce a colpi di bastone una giovane donna

20/03/2021 - Tre nuovi convogli devastati nella stazione di Como Lago

20/03/2021 - Sala d’attesa di Abbadia Lariana incendiata. Denunciato giovane pregiudicato

27/03/2021 - Aggressione ai danni di un capotreno con resistenza a pubblico ufficiale e ritardo oltre gli

80 minuti sulla tratta Lecco-Milano

29/03/2021 - Aggressione di una capotreno nella stazione di Villapizzone

18/04/2021 - Treno 2833 oggetto di atti vandalici con danni per migliaia di euro

23/04/2021 - Atti vandalici ad impianti RFI- linea Bergamo- Verdello: ingenti minuti di ritardo

22/04/2021 - Stazione di Piacenza, viaggiatore a bordo treno in stato alterato è in possesso di accetta,

intercettato dagli agenti della polizia ferroviaria

28/04/2021 - Atto vandalico sul treno 24922 fermo a Porta Romana, cabina di guida completamente

vandalizzata e personale di Macchina aggredito con conseguenze fisiche.

Si segnala inoltre la reiterata problematica relativa al sovraffollamento dei convogli ferroviari in specifici orari da parte dei cosiddetti "Food Riders", il cui utilizzo dei convogli mette quotidianamente a repentaglio la propria sicurezza, del personale e degli altri viaggiatori a causa della mancanza di vie di fuga in caso di emergenza. A tal proposito, in considerazione dell'effettivo incremento di fruizione del vettore ferroviario da parte dei soggetti sopraindicati, sarebbe auspicabile che la società Trenord condividesse con i deputati alla responsabilità della sicurezza pubblica e con gli organi regionali, i dati di vendita relativi ai titoli di viaggio specifici per cicloveicoli, al fine di adeguare l'offerta commerciale all'incremento presunto dei titoli di vendita.

Fiduciosi che gli organi preposti diano celere riprova di interventi forti e risolutivi affinché cessino nell'immediato le problematicità in atto, evitando  di fatto che le stesse degenerino in fenomeni di più ampia entità difficilmente risolvibile nel breve periodo, soprattutto per una nazione fortemente provata, porgiamo distinti.

La Segreteria Regionale OR.S.A. Ferrovie Lombardia

Il Segretario Regionale OR.S.A

Adriano Coscia

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