Le fontane di Milano
Da sempre un rapporto profondo lega Milano e l’acqua, fin da quando era ancora una delle più importanti città mercantili del nord Italia, con vie costeggiate da canali, chiuse e navigli per il trasporto di merci e di prodotti.
Oggi il ricordo di quella Milano rivive nelle fontane, le fonti e nei famosi draghi verdi che fanno rivivere le testimonianze di questi antichi splendori con anche storie curiose e misteri, miracoli e credenze popolari.
Vedovelle o Draghi Verdi
Sono le fontanelle pubbliche disseminate nei parchi e nelle viuzze, con un rivolo d’acqua che scorre proprio continuo come il pianto inconsolabile delle vedove, mentre la forma del rubinetto in ottone e il colore delle colonnine che richiama lo stemma della città hanno dato vita al loro secondo nomignolo.
Oggi le fontanelle sono oltre 400, che partono quella in Piazza della Scala, totalmente in ottone dorato e non in ghisa verniciata di verde.
Fontana del Piermarini
Situata in piazza Fontana, dietro piazza Duomo, ed eretta per conto di Maria Teresa d’Austria dal Piermarini nel 1782, trae le proprie acque dal vicino fiume Seveso e sulla conca grande ci sono due sirene accovacciate che i milanesi hanno soprannominato le Teodolinde, ideate dallo scultore Giuseppe Franchi.
Fontana di Piazza Castello
Restaurata di recente, è nota per la sua forma a turta di spus.
Questo soprannome è dovuto al suo aspetto a forma di torta nuziale, dal diametro di quasi 40 metri, con un corpo centrale più elevato collocato in una serie di vasche degradanti, che venne ideata nel 1936, per poi essere smontata nel 1960 per i lavori della linea rossa della metropolitana ed è stata ricollocata nel marzo 2000.
Bagni misteriosi realizzati da Giorgio De Chirico
Nel Parco Sempione, situato sul retro del Palazzo dell’Arte, ci sono i bagni progettati dal grande artista nel 1973 per la XV Triennale di Milano, poi realizzata da una ditta del conte Paolo Marzotto e restaurata tra il 2001 e il 2009.
Nell’acqua metafisica disegnata con tratti a zig zag, emergono due busti di misteriosi bagnanti, un cigno e un trampolino, di cui oggi gli originali sono conservati presso il Museo del Novecento.
Fontane di acqua sulfurea o acqua marcia
Sono ben tre le fontane di quest’acqua particolare che si trovano a Milano, un tempo apprezzata per le sue proprietà benefiche per l’organismo. Nel Parco Sempione accanto all’Arena c’è l’unica ancora funzionante, mentre le altre due si trovano nel sagrato dell’omonima chiesa in Piazza Sant’Angelo.
Fontana di Santa Maria della Fontana
Miracolosa è l’acqua di questa chiesa, che scorre da una pietra medievale con 11 zampilli presso il quartiere Isola, che secondo la leggenda guarì miracolosamente tre ragazzi francesi nel 1507, dentro un chiostro affrescato forse da Leonardo alla fine del Quattrocento.
Fontana di Piazza San Babila
In Piazza San Babila si trova una fontana dedicata ai monti, ai laghi e ai fiumi di Lombardia, ideata da Luigi Caccia - Dominioni nel 1996 per il restauro della piazza, con l’intenzione di ricreare simbolicamente l’ecosistema lombardo.
Fontana di Piazza Cadorna
In piazza Cadorna c’è quella della celebre scultura Ago, Filo e Nodo, che dal 2000 omaggia la laboriosità dei milanesi, con l’immagine simbolica di un treno che entra in una galleria sotterranea.
Fontana dei Tritoni
In Via Andegari, tra via Brera e via Manzoni, dove si trova dal 1926 la sede della Cassa di Risparmio, c’è il piccolo tesoro della Fontana dei tritoni, dalla forma di un tempietto dalle linee classiche adornato da statue allegoriche che rappresentano la Beneficenza e il Risparmio, detto dai milanesi la dòna di trè tètt.
Potrebbe interessarti leggere anche: