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Il Castello di Bornato in Franciacorta

castello-bornato-franciacorta-monumenti-lombardiaIl castello ha sempre esercitato in me un fascino particolare, e la nostra terra lombarda non ne è certo avara, infatti, molti sono i castelli presenti nel territorio regionale, manieri che desidero presentarvi e invitarvi ad una visita.

Sono Castelli meno imponenti e importanti di quelli più conosciuti, ma che comunque hanno la loro storia da raccontare e che a volte contengono veri capolavori d'arte. Il termine castello è dal latino Castèllum diminutivo di Càstrum ossia luogo chiuso e fortificato, mentre il termine maniero attinge al verbo manère, cioè stare, dimorare.

Fatta questa doverosa precisazione ecco il primo dei castelli che vi voglio presentare: il Castello di Bornato, un maniero circondato dalle vigne, a circa 1 ora da Milano.

Il castello si trova in terra di Franciacorta, territorio di vini pregiati e di cantine aperte. Per raggiungere il sito si prende, da Milano, la A4 per Venezia e si esce a Rovato, poi si seguono le indicazioni per Bornato. È possibile arrivare anche in treno via Milano-Brescia poi si prende la linea Brescia-Iseo- Edolo e si scende a Bornato. Il Castello si trova in via Castello, 24 a Bornato (BS). Tel. 030/725006, oppure castellodibornato.com.

Bornato è sicuramente di epoca preistorica, dove poi i Romani misero un loro presidio militare. Successivamente le fortificazioni divennero proprietà dei nobili dei Bornati, antica famiglia bresciana e che, grazie a Inverardo de' Bornati, nobile e condottiero che ampliò la struttura regalandoci il castello. Il nipote del condottiero, tale Giambellino, seppe riunire attorno a sé artisti e letterati.

Azzone Visconti, signore di Milano, mosse battaglia per la conquista del castello di Bornato per contenderlo alla Repubblica di Venezia. Mentre però l'impegno maggiore era concentrato sulla città di Brescia, assediata dai milanesi, il Capitano di ventura bresciano Antonio Martinengo, si impossessò del castello, ricevendo anche l'aiuto di un altro celebre condottiero, il Gattamelata, ossia Erasmo da Narni, i quali riuscirono, in un primo momento, a respingere le truppe milanesi, le quali portarono successivamente un poderoso attacco alla fortezza.

Con la pace di Lodi, Brescia e la sua provincia si erano affidate alla Serenissima. Dopo vari episodi storici e cambi di proprietà, il castello fu acquistato dall'armatore Luigi Orlando.

Nella visita sono visibili i muraglioni del contrafforte, con due torri cilindriche e un torrione a base quadrata. La torre principale del castello possiede un vero tesoro, infatti, si possono visitare le antiche cantine che si trovano proprio sotto la torre , e dove, oggi come allora, si produce dell'ottimo vino. Splendidi arredi d'epoca, camini preziosi, stanze coperte da affreschi perfettamente mantenuti, caratterizzano Villa Orlando. Due sono i giardini, uno all'italiana, posizionato a Sud, e l'altro all'inglese ricolto a Nord, che meritano una accurata visita. Ovviamente, dopo aver visitato il castello, non è possibile esimersi dal visitare una o più cantine del territorio, ricordo che siamo in Franciacorta, dove il vino è storia, unitamente al paesaggio e alla cultura. Vino di produzione di Franciacorta DOCG. A pochi chilometri poi è possibile visitare Iseo, bel borgo sul lago omonimo.

Franciacorta in Fiore e Cantine aperte sono due manifestazioni tipiche della zona, così come la possibilità di escursioni e passeggiate sia a piedi che in bicicletta tra i vigneti, e il turismo enogastronomico. A tal proposito non posso non menzionare alcuni piatti tipici della zona e che consiglio vivamente di gustare. Sono: oltre ai vini, i tipici casonsèi, il pesce di lago, il salame di Mont'Isola, il Fatulì, formaggio tipico e, se possibile, l'acquisto dell'ottimo Olio del Sebino e, a chi piace, il lardo di Cortefranca.

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