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Casa Galimberti: Liberty a Milano

In giro per Milano alla scoperta dei luoghi storici ‘segnati’ dal Liberty milanese: in Via Malpighi 3 potete osservare i meravigliosi decori che ci offre tutt’oggi Casa Galimberti. Ferri battuti, motivi floreali in cemento e soprattutto la raffigurazione veristica del rivestimento in piastrelle di ceramica.

casa galimberti

Nel XVI e XVII secolo investire in fasti architettonici era un mezzo imprescindibile nella scalata al rango di nobili e nella conquista del patriziato. Non è il caso di Casa Galimberti, infatti il palazzo in non presenta le caratteristiche delle costruzioni alto borghesi e inizialmente fu costruito in una parte dell’area occupata dalla Società Anonima degli Omnibus (S.A.O), fondata nel 1861 per gestire il trasporto pubblico di Milano con tram a cavallo ma nel 1900 la rimessa fu dismessa.

Ad ogni modo la particolarità dell’edificio sta nei suo decori. Di per sé, l’edificio fu progettato dall'architetto Giovanni Battista Bossi nel 1903-1905 su incarico dei fratelli Galimberti, la cui facciata esterna fu decorata con piastrelle figurate in ceramica, ferri battuti e motivi floreali in cemento, tutti disegnati da Bossi.

Oggi il palazzo, formato da due parti non perpendicolari tra loro all’angolo di via Malpighi con via Sirtori, lunghi rispettivamente 32 e 33 metri, ospita negozi e locali pubblici al piano terreno, attualmente vi è una sede della catena Il Panino Giusto, e 4 appartamenti per piano negli altri quattro piani.

casa galimberti

Per quanto riguarda la sua decorazione questa ricopre quasi tutta la facciata per circa 170 m² ed è eseguita in ceramica dipinta a fuoco. Al primo piano sono raffigurate delle formose figure femminili, tipiche dello stile liberty, mentre negli altri piani si susseguono splendidi motivi floreali con decorazioni in ferro battuto che ne completano la facciata. A livello decorativo vi è un dialogo tra interno e esterno, confermato dai motivi ornamentali presenti a partire dal vano portineria, scoperti a fino anni Novanta del secolo scorso grazie a un sapiente restauro, tra i quali dei dipinti di un lago con piante acquatiche.

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