Monumento a Sandro Pertini: un’opera significativa, tra dibattito e polemiche
Il primo monumento dedicato all'ex Presidente Sandro Pertini e inaugurato poco dopo la sua morte, nel 1990, si trova proprio qui a Milano in Via Croce Rossa, all'interno del Quadrilatero della Moda.
La struttura è stata realizzata dall'architetto milanese Aldo Rossi, ed è situata all'estremità dell'area pedonale di Via Croce Rossa, all'incrocio tra due famose vie milanesi, Via Montenapoleone e Via Manzoni.
Non ero ancora nata l'8 Luglio 1978, giorno di inizio del suo mandato presidenziale, e non avevo neppure dieci anni quando, nel 1990, questo terminò, ma, come molti ragazzi nati negli anni '80, ho avuto modo di conoscere ed apprezzare, attraverso le parole dei genitori e dei nonni, la personalità forte e carismatica di Sandro Pertini (1896 - 1990), il 7° Presidente della nostra Repubblica.
Sandro Pertini è stato spesso definito come "il Presidente più amato dagli italiani" per il suo modo di fare schietto e ironico, per l'amore incondizionato verso l'Italia, per l'onestà e per la sua forte attenzione nei confronti dei bambini: tutti questi motivi hanno portato, negli anni, alla costruzione di molti monumenti e infrastrutture a lui dedicate, situati in diverse Regioni italiane.
L'opera a lui dedicata calla città di Milano è una fontana monumentale di forma cubica, composta da tre pareti in pietra, di cui quella di fondo caratterizzata da un condotto triangolare dal quale l'acqua scorre fino ad una vasca posta al centro della parete; il cubo si basa su blocchi di marmo grigio rosato di Candoglia (lo stesso del Duomo di Milano), mentre gli altri elementi che lo compongono sono di rame.
In occasione dell'inaugurazione della linea M3 (3 Maggio 1990), la Metropolitana Milanese ha donato alla città di Milano il monumento dedicato a Pertini. Da quel momento, l'opera di Aldo Rossi è sempre stata al centro di dibattiti e polemiche che hanno visto schierarsi politici, amministrazioni locali e cittadini stessi.
Nel 2010 era stata proposta la rimozione della fontana, ma questa ipotesi ha fortemente diviso l'opinione pubblica tra sostenitori e detrattori dell'opera, fino alla presentazione di una petizione sottoscritta da un centinaio di artisti e architetti e alla pubblicazione di articoli su quotidiani e riviste di settore.
A seguito della decisione di mantenere inalterato il monumento dedicato ad uno dei più grandi presidenti del nostro Paese, il Comune di Milano ha iniziato, a partire dal 2012, i lavori di restauro dell'opera, che hanno previsto la conservazione delle sue superfici, la pulizia, la salvaguardia degli elementi architettonici e alcune migliorie all'impianto della fontana.
L'attività di ristrutturazione, che si è conclusa nel febbraio 2013, ha restituito ai milanesi un simbolo della memoria della città.