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A 40 anni ti voglio dire che: chi se ne importa di dieci anni fa, cambia scelta oggi

Riflessioni su scelte sbagliate o giuste.

ERA LA SCELTA GIUSTA O HO SBAGLIATO TUTTO?

Ciao Carmen, sono fidanzata da 10 anni, sono innamorata ma lui non mi ha mai detto “ti amo”, in realtà non ha mai dormito con me, almeno non di notte, perché di notte vuole stare da solo e non ama chiedermi "come stai".

Il punto è che mi sento sola, forse mi merito questo stato di solitudine perché non ho fatto la scelta giusta dieci anni fa e forse non so che cosa voglio oggi.carmen de gironimo coach

NON SENTIAMOCI COLPEVOLI DI STATI D’ANIMO DOVUTI A SCELTE PASSATE

Allora, partiamo da una cosa semplice semplice, nessuno si merita una sensazione di solitudine, tanto meno chi agisce in funzione dell’amore.

La realtà è che gli stati d’animo non si meritano o demeritano, gli stati d’animo non sono altro che una normale e consequenziale reazione di alcune nostre azioni o scelte, i quali tante volte sono istintive e naturali e non devono necessariamente essere considerate colpevoli o capri espiatori di ciò che accade in seguito.

Te la spiego meglio:

noi facciamo delle scelte, noi agiamo secondo i nostri sentimenti o impulsi e poi dopo giorni o mesi o anni ci sono delle ripercussioni a ogni nostra azione.

Queste ripercussioni a volte sono positive e a volte sono negative… non per questo però noi siamo colpevoli o meritevoli, noi siamo gli artefici del nostro destino, è vero, ma perché in realtà siamo i costruttori del presente e poi il futuro resta un meraviglioso punto interrogativo sempre da poter riscrivere però ogni singolo giorno.

ESSERE ARTEFICI DEL PROPRIO DESTINO SIGNIFICA RICOSTRUIRLO GIORNO PER GIORNOdonna pensieri pex

Al contrario resta comunque di nostra responsabilità e di cui siamo gli unici creatori con firma da Ceo è costruire e riscegliere sempre ciò che ci rende davvero felici, ciò che è in accordo con la mente ma dettato prevalentemente dal cuore.

Sai cara fidanzata da 10 anni, forse tu oggi sarai triste perché magari vorresti rivendicare ogni singola parola, gesto, condivisione, attenzione il quale oggi ritieni mancata per dieci anni ma il punto è:

se un tempo la tua scelta è stata semplicemente seguire il tuo cuore, oggi potresti forse avere bisogno di qualcosa di diverso, di avere esigenze diverse ed è legittimo cambiare il tuo percorso o le tue esigenze ma, di sicuro nel tuo bagaglio degli ultimi dieci anni hai tanti sorrisi e batticuore di felicità da inserirvi dentro.

Se invece, al contrario, già dai primi passi hai fatto una scelta nel quale non stavi con tranquillità ma con pesi e sensi di vuoto, con una sensazione di torpore al petto, con un senso di solitudine che sovrastava il valore dei momenti in cui stavate insieme, allora ecco forse, il problema non è che oggi sei o non sei felice ma in realtà è che per dieci anni hai scelto la via della non felicità e oggi si è quasi cronicizzata a tal punto da pensare che la vita debba essere così.

FINGERE CHE QUALCOSA CI VADA BENE È UNA BUGIA DALLE GAMBE CORTE

LA FELICITÀ VERRÀ A BUSSARE.

La vita, mia cara donna o ragazza che tu sia, a volte ci fa credere che la soluzione è abituarsi a essere una semplice alternativa riempitiva nei momenti di vuoto altrui, abituarsi a essere qualcuno che non meriti la totalità o abituarsi a non avere bisogno di essere ricambiati nell'amore che doniamo e invece no, invece meritiamo di sorridere tutti quanti, meritiamo di ballare a occhi chiusi, meritiamo tutti di dire e sentirci dire “ti amo” di giorno e di notte, di martedì o di domenica e il 2 dicembre come il 25, alla luce del sole o della luna.

E per quanto ci si possa convincere del contrario, a breve o a lungo andare, questo molte volte farà capolino per illuminare quanto la nostra sia una felicità illusoria.

La differenza nel vivere sereni o meno tutto ciò, è sempre lo stesso e il solito strumento potente di cui leggerai spesso nei miei articoli e di cui mi sentirai parlare spesso nei miei eventi o interviste: la consapevolezza.

Ogni scelta e ogni volta che decidiamo di restare o andare non sapremo mai se in futuro questo si ritorcerà pro o contro ma di una cosa puoi starne certa:

se nel momento della scelta, hai la consapevolezza di ciò che sentì e di ciò che provi, forse un giorno cambierai idea ma di sicuro non rinnegherai e non rimpiangerai il momento di quella scelta.

Quindi se ora non sai che fare e non sai se andare avanti o no, a 40 anni ti voglio dire che:

Stacca un attimo i tuoi pensieri da tutto il percorso di questi dieci anni, stacca per un attimo il pensiero dalle preoccupazioni del futuro e sta ferma per un po’, chiudi gli occhi e respira profondamente.donna rigenerazione pex

Poi metti la mano sul tuo petto e senti i battiti del tuo cuore, piano piano rallenta il respiro e cerca di sentire l’ossigeno che ti tiene in vita.

Dopo di che, con la massima tranquillità di chi anche se sbaglia può sempre tornare indietro e cambiare fino a cercare la strada giusta, chiediti

“qual è la scelta che in questo momento mi farebbe tanto sorridere davvero?”,

ecco, hai la tua riposta.

Finché respiri, finché il cuore batte, puoi riscegliere ancora.

Hai una domanda per la nostra Emotional coach? Scrivi a Carmen che ti risponderà nella sua rubrica emozionale.

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