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A 40 anni ti voglio dire che: ti chiedi davvero che cosa desideri?

"È tutta la vita che combatto, è tutta la vita che mi sento dire no, non va bene, o ancora peggio… non fa per te. Non è che tutti loro iniziano ad avere ragione?"

Cari amici di MilanoFee.it, questa riflessione nasce da una lunga conversazione confidenziale riguardante diverse tematiche e soprattutto diversi quesiti. L'autrice della domanda ha una storia sua, e un vissuto personale con cui ho passato un pomeriggio intero a confrontarmi.

Il Dubbio del Giudizio

Vorrei condividere questo quesito con voi, poiché credo sia il fulcro di un argomento che nasconde disagi molto comuni a molti di noi. Questi disagi risiedono nel giudizio che altri proiettano su di noi e nel potere che noi diamo a questi giudizi.
carmen de gironimo desideri

Chi sono i Giudici?

Ma chi sono questi “tutti loro” che potrebbero avere ragione? I vicini di casa che stabiliscono se sei una brava inquilina? La tua famiglia che sentenzia se sei una buona mamma, figlia o sorella? I tuoi colleghi che decidono se "ce la puoi fare" o meno? Queste persone sono spesso lontane dal comprendere davvero cosa hai dentro e chi sei nel profondo. In realtà, l'unica persona che veramente conosce te stessa sei tu.

Il Potere del Giudizio

Troppo spesso affidiamo il nostro senso di giusto o sbagliato a ciò che gli altri credono sia giusto per noi, anziché a ciò che sentiamo noi. L’opinione di chi ci osserva può diventare più importante delle nostre sensazioni personali; il voto di chi ci sta accanto può diventare fondamentale per definirci una persona meritevole di stima; l’approvazione di chi dice di conoscerti bene può diventare un giudizio universale sul nostro valore. E mentre sei in preda al panico in attesa di infiniti verdetti, ti sfugge la domanda più importante: io cosa desidero davvero? E la vita avanza ma non i tuoi progetti, e l'immagine reale che senti di te stesso soffoca mentre lasci venir fuori quella che mostri compiacendo chi sta al di fuori di te.giudizio altrui pex

Il Prezzo delle Opportunità Perse

Vorrei condividere con voi un racconto tratto dal libro "Maktub" di Paolo Coelho, uno scrittore Brasiliano che amo. In questo racconto, Coelho descrive come l'imperatore romano Tiberio perde l'opportunità di conoscere il futuro del suo impero a causa della sua riluttanza a pagare il prezzo richiesto dalle Sibille. 

Nell'antica Roma un gruppo di profetesse note come le Sibille scrisse nove libri in cui era narrato il futuro della città e li presentarono a Tiberio. "Qual è il loro prezzo?" Domandò l'imperatore. "Cento monete d'oro," risposero le Sibille.  Indignato, Tiberio le scacciò. Le Sibille bruciarono tre libri e si ripresentarono all'imperatore. "Costano ancora cento monete," dissero. Tiberio scoppiò a ridere: perché avrebbe dovuto pagare per sei libri lo stesso prezzo che gli avevano chiesto per nove?  Le sibille bruciarono altri tre libri e si ripresentarono con i tre superstiti. "Costano ancora cento monete d'oro" dissero. Roso dalla curiosità Tiberio finì per pagare, ma riuscì a leggere solo una parte del futuro del suo impero.

Dice il maestro: "Non mercanteggiare con le opportunità è uno dei fondamenti dell'arte di vivere".

Perché vi ho riportato questo scritto di Coelho? Perché ogni volta che abbiamo paura del giudizio, o crediamo a chi ci disprezza, o assecondiamo chi smorza i nostri sogni, stiamo perdendo un'opportunità che la vita ci offre.

Il Coraggio di Scegliere il Proprio Percorso

Scegliere il proprio percorso richiede coraggio. È un compito arduo quello di accogliere l'opinione altrui per crescere, ma rifiutarla se riconosciamo che è carica di giudizio. È necessario avere il coraggio di osservare, mettersi in discussione, e saper dire "si, grazie" o "no, grazie", e proseguire nel cammino verso le proprie opportunità personali. Quindi a 40 anni ti voglio dire che se ti senti immobilizzato dal dubbio, se ti senti un nodo in gola al pensiero di affrontare un altro giorno di giudizi, fermati un attimo, chiudi gli occhi e fai a te stesso la domanda più importante: "Io, che cosa SENTO di fare?" E poi,  disegna un sorriso a infiniti denti e incollalo sulla tua schiena, perché tanto per chi ti guarda in faccia avrai comunque il tuo che arriva dal cuore.

Hai una domanda per la nostra Emotional coach? Scrivi a Carmen che ti risponderà nella sua rubrica emozionale.

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