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Le Croci stazionali di Milano

crocettabottonutoLe Crocette: la messa durante la Peste

Crocette o croci stazionali (o stazionarie) è il nome con cui sono chiamati quei monumenti con funzione religiosa sorti durante il periodo della peste che colpì Milano e provincia.

Le crocette svolsero un ruolo molto importante a quell'epoca: erano dei punti strategici di stazionamento presso i quali si celebrava la messa all'aperto o si recitava il rosario, per tutti quelli che non potevano uscire dalla propria abitazione, perché ammalati e quindi con il veto di uscire, o perché impauriti dal rischio del contagio.

Le prime crocette nacquero intorno al Trecento, ed erano collocate ai crocevia delle strade principali della città, proprio in quei punti strategici adatti a raggiungere il maggior numero di fedeli. Col passare del tempo le croci stazionali (cosiddette poiché furono usate come tappe, stazioni della Via Crucis), si moltiplicarono. In ogni incrocio di vie la funzione religiosa veniva celebrata presso il monumento, su un tavolo che fungeva da altare.

Si calcola che con l'aumentare della pestilenza e della popolazione le croci stazionali fossero una quarantina, sparse per la città. In origine questi piccoli monumenti erano costituiti principalmente da una colonna sormontata da una croce, in seguito ne fu aumentata l'altezza collocando sopra la colonna una statua, che a sua volta reggeva elevandola la croce. Le crocette oggi sopravvissute sono davvero poche. Il motivo principale della loro scomparsa è legato all'aumentare del traffico cittadino. Essendo poste presso incroci di vie,  le crocette rappresentavano spesso un ostacolo al passaggio di carrozze, e in seguito altri mezzi di trasporto. A volte le carrozze rimanevano coinvolte in incidenti, altre volte urtavano i monumenti danneggiandone le basi.

L'obelisco di San Glicerio o Croce del Bottonuto

L'obelisco di San Glicerio a Milano rivestì la funzione di crocetta dall'11 giugno 1607, quando San Carlo Borromeo la inaugurò nel quartiere del Bottonuto (oggi Piazza Diaz). In cima all'obelisco (conosciuto anche come "croce del Bottonuto") c'era una croce, la quale era stata dedicata a San Glicerio, arcivescovo di Milano nel 436 d.c. Nel punto in cui era stato collocato, il monumento costituiva un intralcio alle carrozze che circolavano, le quali urtandolo ne scheggiarono presto la base. Il 1 ottobre 1787 l'obelisco fu spostato all'incrocio tra via Marina e Via Boschetti, nei pressi dei Giardini pubblici Indro Montanelli; al posto della croce fu messa una stella di bronzo e alla base dell'obelisco furono applicate delle decorazioni di bronzo, disegnate come la stella da Angelo Albertolli. Gli ornamenti che si trovavano alla base dell'obelisco purtroppo furono rubati nel 1848.

colonnadelverziereLa Colonna del Verziere

La Colonna del Verziere è una crocetta in granito sovrastata da una statua di Cristo Redentore. Il nome "Verziere" lo deve al mercato ortofrutticolo (appunto Verziere o Verzèe) che si svolgeva in quel luogo. Il monumento si può ammirare recandosi in Largo Augusto, a Milano. La sua costruzione iniziò nel 1580 come augurio per la fine della peste che imperversò nel 1577, ma solo nel 1673 fu completata quando venne aggiunta la statua di Cristo. Durante la pestilenza, la messa presso questa croce stazionale veniva celebrata su delle mensole poste sulla sua base. Nel 1860 il basamento della Colonna del Verziere divenne anche un monumento dedicato ai caduti di Milano. Sulle pareti di quest'ultimo, infatti, è possibile leggere i nomi dei milanesi caduti durante le Cinque Giornate di Milano, incisi nel bronzo.

Altre Crocette in Lombardia

Monumento a San Carlo Borromeo, Milano, Piazza Borromeo.
Crocetta di San Calimero, Milano, largo della Crocetta
Croce viaria, Cinisello Balsamo, via Stalingrado (angolo via Milazzo)
Croce cimiteriale, Cinisello Balsamo, piazza Gramsci

Barbara Lozzi

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