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Musei Etnografici in Lombardia

Dopo gli articoli dedicati ai musei archeologici e ai musei artistici della nostra regione, vi propongo oggi un'altra categoria di musei, forse poco nota ma non per questo meno interessante, che consiglio vivamente di visitare perché parla proprio dell'uomo, di noi stessi e di come eravamo.musei etnografici lombardia

Vi consiglierò uno a uno, come sempre in ordine alfabetico invece che per località, i MUSEI ETNOGRAFICI presenti in Lombardia. 

Vi ricordo che questo articolo si inserisce in un più ampio discorso così articolato:

ALBAIRATE– Museo Agricolo “A. Masperi”, sito in Via C. Battisti, 2. Albairate è un comune in provincia di Milano. Il museo si trova all’interno della cascina Salcano, le cui origini risalgono al 1700. Interessanti le due meridiane dipinte, una di tipo francese e una detta equatoriale. Interessante la strumentazione agricola legata alla cura della stalla, così come una cucina e una stanza da letto riprodotte nella loro essenzialità. Un’altra stanza, ripostiglio, ospita oggetti usati saltuariamente, mentre in altre due si può ammirare la casèra e dove era riposto il formaggio per la stagionatura. Attrezzi vari, macchine agricole, carri, trattori e mietitrebbia allestiscono altre sale. Nella cantina vi sono gli attrezzi usati per la raccolta e lavorazione dell’uva, in una successiva, si vede una ghiacciaia, dove era conservato il ghiaccio. Due nuove sale accolgono giocattoli e un’esposizione dello scultore L. Fasani. La visita termina con un orto botanico e la riproduzione di un fontanile col rispettivo laghetto.

Per informazioni: tel. 02/94981329

ALBINO– Museo Etnografico della Valle del Lujo, sito in Via O. Abate, 7. Albino è un comune in provincia di Bergamo. Il museo raccoglie attrezzi e oggetti della quotidianità di contadini e artigiani. Uno spazio riservato ai lavori della terra, del pascolo, dell’allevamento e del bosco. Si possono anche ammirare attrezzi concernenti il lavoro dei minatori, dei carbonai, e di vari mestieri artigianali. Una sezione è dedicata alla casa rurale e ai suoi ambienti, inoltre nella biblioteca si possono ammirare fotografie, cartografie e altro interessante materiale. Interessante la parte riservata alla storia di alcuni frutti.

Per informazioni: tel. 035/770727

ARDESIO – Museo Etnografico di Ardesio – MetA – sito in Piazza Madonna delle Grazie. Ardesio è un comune in provincia di Bergamo. Il museo è costituito da cinque sezioni: uomo e ambiente, filatura e tessitura dei tempi passati, miniere e minatori, boscaioli e carbonai, la casa rurale. Nella casa rurale sono stati ricreati gli ambienti tipici di un tempo passato: la casera, la cucina e una stanza da letto tipica dell’epoca. Un locale è riservato all’esposizione di attrezzi per lavorare il legno.

Per informazioni: tel. 0346/33035

BAGOLINO– Raccolta Etnografica di “Habitar in sta terra”, sito in Via Lombardi. Bagolino è un comune della provincia di Brescia. Il museo, grazie a donazioni degli abitanti del luogo, consente di approfondire la conoscenza delle radici bagosse attraverso vari strumenti quali: macchinari da lavoro, tipologie tipiche abitative, costumi della vita comunitaria.

Per informazioni: tel. 0365/99558 – habitarinstaterra.it

BIENNO– Museo Etnografico del Ferro, sito in Via Artigiani, 13. Bienno è un comune in provincia di Brescia. Il museo è nato per salvaguardare l’arte storica della lavorazione del ferro. All’interno si possono vedere all’opera gli antichi magli sapientemente manovrati da esperti operai. Nella fucina si trovano anche tutti gli attrezzi utili ad un fabbro per realizzare badili, secchi eccetera. In un’altra sala sono esposti una raccolta di minerali.

Per informazioni: tel. 0364/406002

CALCINATE– Museo d’Arte e Cultura Africana Pio XI, sito in Via G.B. Peruzzo, 142. Calcinate è un comune in provincia di Bergamo. All’interno del museo possiamo osservare oggetti etnografici raccolti dai missionari Passionisti nei loro viaggi in Kenya e in Tanzania, più donazioni di famiglie lombarde. Nel 1989 è inaugurato un villaggio africano con diverse tipologie di abitazioni. Vi sono inoltre giocattoli e strumenti musicali. Un museo diverso che apre a una cultura interessante.

Per informazioni: tel. 035/894670

CALVISANO – Museo della Civiltà Contadina, sito in Via San Michele. Calvisano è un comune in provincia di Brescia. Il museo ha sede nell’ex chiesa di San Michele del XV secolo. Nel museo sono contenuti circa mille pezzi che spaziano in oggetti della vita quotidiana, si possono vedere, ad esempio, torchi e strumenti per la vinificazione, carri agricoli, aratri e calessi; selle, briglie, fucine, mole, lesine, telai, rocchette e tantissimi altri interessanti oggetti.

Per informazioni: tel. 030/96897

CAPRIOLO– Museo Agricolo e del Vino, sito in Via Adro, 37. Capriolo è un comune in provincia di Brescia. Il museo raccoglie un grande numero di oggetti utilizzati dalle famiglie nel passato per la coltivazione dei campi e la vita quotidiana di tutti i giorni. Molti sono gli oggetti, anche quelli legati alla raccolta e produzione del vino, che annovera pezzi unici.

Per informazioni: tel. 030/736094

CAVARGNA – Museo della Valle, sito in Via della Chiesa, 12/14. Cavargna è un comune in provincia di Como. Il museo è diviso in due settori, nel primo sono illustrate le attività lavorative e i personaggi tipici del territorio, come ad esempio, il boscaiolo, il lavoro femminile, il fabbro, il contrabbando. Il secondo settore è dedicato alla religiosità popolare, come ad esempio, arredi sacri, paramenti e altro ancora.

Per informazioni: tel. 0344/63164

CERVENO– Casa Museo, sito in Vicolo Sonvico. Cerveno è un comune in provincia di Brescia. Moltissimi sono i reperti presenti nella casa museo, riconducibili alla vita contadina, pastorale e operaia nella Valle Camonica. Interessante la presenza del materiale per la realizzazione della famosa Via Crucis del Fantoni, si possono ammirare gli abiti e le armi utilizzati dai figuranti e le immagini preparatorie a questa rappresentazione.

Per informazioni: tel. 0364/434012

CUGGIONO– Museo Storico Civico di Arti e Professioni Cuggianesi, sito in Piazza XXV Aprile, 3. Cuggiono è un comune in provincia di Milano. Il museo consta di quindici sale espositive, dove sono esposti non solo oggetti di lavoro ma documenti e fotografie del passato cuggionese e non solo. Si possono osservare anche oggetti legati alle guerre, all’emigrazione, al vasto campo del sociale, più un’interessante raccolta di proverbi, filastrocche e vecchi modi di dire, denominata “ Damm a trà”.

Per informazioni: Tel. 0297240570

GALBIATE – Museo Etnografico dell’Alta Brianza, sito in frazione Camporeso. Galbiate è un comune in provincia di Lecco. Il museo ci racconta delle usanze, dei lavori, delle credenze della classe popolari nei secoli XIX e XX. Il museo oltre ai molti oggetti raccoglie testimonianze orali, documenti scritti, fotografie e filmati.

Per informazioni: tel. 0341/240193

LODRINO – Museo Etnografico di Lodrino, sito in Via Dante. Lodrino è un comune in provincia di Brescia. Il museo si divide in tredici sezioni, che sono: religiosità popolari e tradizioni, la casa, la scuola, tessitura e filatura, l’alimentazione, l’arte del formaggio, l’arte del medico, il falegname, il calzolaio, il ferro battuto, il bosco, slitte e carri, gli animali e la terra, la caccia.

Per informazioni: tel. 030/850268

LOZIO– Museo Etnografico della gente di Lozio, sito in Contrada dei Nobili, 18. Il comune Villa di Lozio si trova in provincia di Brescia. La casa museo è organizzata su quattro piani. Al piano terra si trovano la cucina e la stalla, con annessi oggetti attinenti la vita contadina e montanara. Due stanze da letto e un piccolo locale a vetrine conservano indumenti vari, abiti femminili, un abito da sposa, biancheria intima e oggetti vari. Nel sottotetto il solaio che raccoglie vestigia dell’epoca militare.

Per informazioni: tel. 335315676

MAIRANO – Museo Etnico della Civiltà Contadina, sito in Via Mazzini. Mairano è un comune della provincia di Brescia. Il museo presenta una raccolta di attrezzi agricoli usati un tempo per le varie lavorazioni; oggetti domestici e una raccolta di vecchi giocattoli.

Per informazione: tel. 030/795122-975870

MALEGNO– Museo Etnografico del Ferro Le Fudine, sito in Via S. Antonio. Malegno è un comune della provincia di Brescia. L’edificio si compone di due diverse officine, le “fudine dei Serini e dei Nani”. Nella prima sala si trovano il maglio e la “Tina de l’Ora”, prezioso marchingegno per insufflare aria. Nella sala attigua si possono vedere due grossi magli, uno funzionante e mosso da una ruota che riceve la forza dall’acqua di un torrente attiguo.

Per informazioni: tel. 0364/344485

MONTALTO PAVESE– Museo Contadino, sito in Via Musetti fraz. Villa Illibardi. Il comune è in provincia di Pavia. Il museo raccoglie oggetti di uso comune, attrezzi agricoli e un forno in pietra per la cottura del pane. All’interno il museo è diviso in cicli: ciclo del grano e del fieno, ciclo dell’uva e del vino. Molti sono gli utensili legati alla quotidianità e ai più svariati mestieri; ogni oggetto riporta il nome, oltre che in lingua, anche in dialetto locale.

Per informazioni: tel. 0383/870230

OLEVANO DÌ LOMELLINA– Museo delle Arti e Tradizioni popolari, sito in Via Uberto de Olevano, 1/3. Il comune di Olevano si trova in provincia di Pavia. Il museo è ospitato in vecchio cascinale, e propone la riscoperta degli usi e dei costumi dei contadini della Lomellina. Sono raccolti attrezzi, macchine agricole e strumenti di lavoro artigianale.

Per informazioni: tel. 0384/51185

OME– Museo il Maglio Averoldi di Ome, sito in Via Maglio, 51. Ome è un comune in provincia di Brescia. Il borgo è costituito da vari edifici di rilevante valore storico, tra cui il mulino e la fucina, divenuta sede del museo. Il maglio risale al lontano 1400 ed è tuttora funzionante, tanto che si può assistere ad alcune lavorazioni.

Per informazioni: tel. 030/8337495

ONETA – Museo Etnografico, sito in Via G. Marconi. Oneta è in provincia di Bergamo. Nel museo sono esposti attrezzi di lavoro del mondo contadino, strumenti dell’attività mineraria, numerosi oggetti di varia natura, alcuni rappresentano una rarità. Fotografie d’epoca illustrano la vita quotidiana dei nostri avi.

Per informazioni: tel. 035/707117

OSSIMO– Museo Etnografico di Ossimo, sito in Via Marconi, 1. Ossimo è un comune nella provincia di Brescia. Nei vari locali espositivi si possono esplorare diverse realtà abitative e lavorative, che raccontano la storia della Valle Camonica.  Si visita: la cucina, la camera, la casera, la cantina, la scuola allestita com’era molti anni fa; ambienti di lavoro quali, la falegnameria, l’officina del fabbro, la carpenteria, il lavoro del muratore, del calzolaio, dell’arrotino, dell’apicoltore, del minatore. Inoltre si possono osservare reperti interessanti inerenti alla vita legata al sacro, e la naia e la guerra.

Per informazioni: tel. 0364/310344

PONTE NOSSA– Museo dei Magli, sito in Via Dei Magli. Il comune è in provincia di Bergamo. Il museo sorge lungo il fiume Nossa, dove si possono osservare i resti del Maglio Maggiore e il Maglio Minore, recentemente restaurato. Oltre al camerone del maglio e della forgia, si possono vedere oggetti prodotti dal lavoro dei fabbri. Alcuni pannelli offrono la spiegazione delle diverse macchine che l’uomo usava sfruttando le energie naturali.

Per informazioni: tel. 035/701054 int.3

PONTE IN VALTELLINA– Museo Etnografico, sito in Via Sant’Ignazio. Il comune è in provincia di Sondrio. Il museo raccoglie suppellettili domestiche e attrezzi che testimoniano il passato contadino e rurale del paese, la sua cultura, le sue tradizioni e le sue vicende socio economiche. Si compone di cinque sale, che raccolgono attrezzi per la produzione del burro e del formaggio, per la vinificazione, per la raccolta e lavorazione dei cereali, attrezzi per la filatura della lana e della canapa, una cucina con stoviglie d’epoca, e un’antica stanza da letto.

Per informazioni: tel. 347.2343065

PREMANA– Museo Etnografico, sito in Via Roma, 18. Premana è un comune in provincia di Lecco. Il museo è disposto su due piani e suddiviso in diverse sale espositive. Al piano terra sono conservati documenti e l’archivio fotografico, mentre al piano superiore si trova la sala del ferro, divisa tra estrazione e lavorazione, la fucina e i manufatti. In una sala attigua si trovano esposti costumi tradizionali, attrezzi per tessitura e una cucina. Al secondo piano sono esposti attrezzi agricoli, per l’allevamento e la falegnameria.

Per informazioni: tel. 0341/818085

PRIMALUNA– Museo Etnografico. In fase di trasloco in sede nuova. Primaluna è un comune in provincia di Lecco. Il museo si è costituito per raccogliere testimonianza della vita quotidiana degli avi. Si può conoscere il cammino dell’industrializzazione, dei lavori artigianali del ferro e di altri aspetti del lavoro quotidiano.

Per informazioni: tel. Comune 0341/980253

RIVALTA SUL MINCIO– Museo Etnografico dei Mestieri sul Fiume, sito in Via Porto, 31. Il comune è in provincia di Mantova. All’interno del museo si possono ottenere informazioni scientifiche sulla vita della palude e le sue origini, la storia e le tradizioni legate alla valle. Inoltre vi è un’esposizione di strumenti usati nell’ambito contadino e della pesca. Si possono inoltre prenotare visite a piedi o in barca per visitare e conoscere i luoghi più interessanti della Riserva.

Per informazioni: tel. 0376/653340

ROMAGNESE– Museo Civico di Arte Contadina, sito in Piazza Castello, 1. Romagnese è un comune in provincia di Pavia. Il museo si trova nella torre del castello, dove sono esposti manufatti dell’arte contadina e artigianale. L’esposizione è molto vasta e vi si può trovare il banco e la macchina per fare calzature, un banco, con tutti gli strumenti di lavoro, del barbiere, macchine per scrivere antiche, scaldaletto, diversi tipi di seghe, insomma, moltissimi oggetti interessanti.

Per informazioni: tel. 0383/580001

RONCO BRIANTINO– Museo Agricolo, sito in Via IV Novembre. Il comune è in provincia di Monza Brianza. Nel museo, ogni oggetto, più di 400, porta la descrizione in dialetto locale. Inoltre vi sono molti oggetti inventati dai contadini e artigiani per assolvere il loro lavoro quotidiano.

Per informazioni: tel. 039/6079023

SABBIO CHIESE– Museo della Civiltà Contadina e dei Mestieri, sito in Piazza Rocca, 11. Il museo presenta una raccolta di oggetti d’uso domestico, di strumenti legati al mondo del lavoro agricolo e artigianale, di attrezzi per la caccia e per la pesca e per la lavorazione del ferro. Il museo si compone di due sale, in quella superiore è allestita un’antica stanza da letto.

Per informazioni: tel. 0365/85556 int. 1 – 0365/85127

SAN BENEDETTO PO– Museo della cultura Popolare Padana, sito in Piazza T. Folengo, 22. Il comune è in provincia di Mantova. Il museo raccoglie oltre diecimila oggetti della civiltà contadina, pertanto ritenuto uno dei maggiori musei etnografici d’Italia. Vi è inoltre una raccolta di burattini e marionette. Nell’ex refettorio monastico si possono ammirare ceramiche, sculture e reperti marmorei. Si trova esposta anche una collezione dell’artista A.R.Giorgi.

Per informazioni: tel.0376/623096 – muselius.com/italy/mantova/museo-della-cultura-popolare-padana/

SANTA CRISTINA E BISSONE– Museo Contadino della Bassa Pavese, sito in Piazza XXV Aprile. Il comune si trova in provincia di Pavia. Il museo sorge su un’area di 200 mq, presentando più di duemila attrezzi, ordinati per tipologia.  Annovera inoltre mostre fotografiche, permanenti e itineranti, una raccolta di documenti storici, biblioteca e videoteca.

Per informazioni: tel. 0382/70121

SANT’ANGELO LODIGIANO– Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura, sito in Piazza Bolognini, 2. Il comune è in provincia di Lodi. Nel museo si può approfondire la storia dell’agricoltura; è illustrata la sua nascita partendo dal Vicino Oriente, passando per tappe successive. Si possono osservare documenti tratti dalle incisioni rupestri della Valle Camonica, con l’introduzione dell’orticoltura e dell’aratro. Si passa, poi, all’agricoltura nell’età Etrusca e Romana, per giungere al Medioevo. L’ultima sezione è dedicata alle grandi opere di bonifica, con esposizione di macchine agricole. Un ampio rilievo è dato alle cascine della Bassa Padana, illustrando i cicli contadini dell’anno, e riscoprendo gli ambienti dell’epoca.

Per informazioni: tel. 0371/211140/41

SAREZZO – Museo i Magli di Sarezzo, sito in Via Valgobbia, 19. Sarezzo è un comune in provincia di Brescia. Al museo è fatta rivivere la vecchia fucina attiva dal XV al XX secolo. La fucina era specializzata nella produzione di parti di aratro. L’imponente struttura è arricchita dai reperti della collezione Sanzogni. Nel museo si può accedere alla fucina ludoteca divisa in quattro sezioni: fucina del suono, del colore, delle qualità e la miniera.

Per informazioni: tel. 030/8901699

SCHILPARIO – Museo Etnografico, sito in Via dei Goi, 6. Schilpario è un comune in provincia di Bergamo. Il museo è sorto per restituire alla popolazione un patrimonio storico e culturale per la conservazione della propria memoria storica. All’interno si possono osservare antichi strumenti di lavoro dell’arte contadina, montanara e artigianale, nonché l’aspetto legato all’attività di estrazione mineraria. Nel percorso espositivo si può osservare un torchio, una macina, il mulino, una segheria, un frantoio per la ghiaia, una forgia, e strumenti dei carbonai e boscaioli.

Per informazioni:  el. 0346/55393 – www.scalve.it

TAVERNOLE S/MELLA– Museo il Forno di Tavernole, sito in Via Forno Fusorio. Il comune si trova nella provincia di Brescia. Nel museo si rivive il fascino dell’acqua, del fuoco e del metallo. È una vera “cattedrale del lavoro”, dove è documentata la storia della siderurgia al carbone di legna, e la storia di un luogo come la Valtrompia. Il visitatore potrà ammirare preziosi manufatti di ferro in prevalenza di produzione svizzera, tedesca e italiana.

Per informazioni: tel.030/8337495

TIRANO– Museo Etnografico Tiranese, sito in Piazza Basilica, 30. Tirano è un comune in provincia di Sondrio. La raccolta del museo testimonia la cultura contadina e montanara valtellinese, spaziando dagli attrezzi artigianali a quelli della vita quotidiana. Le attività economiche sono rappresentate da allestimenti quali una sala per la vinificazione, la caseificazione, l’allevamento e la lavorazione del bosco. In un’autentica stùa è stata allestita un’antica stanza da letto valtellinese. Interessante sono i preziosi paramenti donati nel 1636 dal cardinale duca di Richelieu. Indicativo inoltre l’apporto su studi inerenti all’emigrazione. 

Per informazioni: tel. 0342/701181

VALFURVA - Museo Etnografico e Vallivo della Valfurva, sito in Piazza Forba, 1. Il percorso del museo si snoda tra percorsi legati alla vita domestica e ai loro ambienti, alle botteghe degli antichi artigiani, al vecchio mulino col forno a legna per la cottura del pane. Altre sezioni documentano le attività tipiche dell’epoca passata, oppure quelle della scuola, dell’arte sacra, della montagna e dell’alpinismo.

Per informazioni: tel. 0342/945291

VALTORTA– Museo Civico Etnografico dell’Alta Val Brembana, sito in Via Roma, 5. Valtorta è un comune in provincia di Bergamo. L’esposizione si articola su tre piani, con sezioni dedicate all’agricoltura, alla lavorazione e trasformazione del latte, a numerose attività artigianali. Duemila sono gli oggetti esposti, di varie epoche e dimensioni. Molto interessante il locale che accoglie il laboratorio di sartoria, completo di macchine per cucire e di tutta l’attrezzatura adatta all’attività sartoriale.

Per informazioni: tel. 0345/87713.

VERDELLO – Museo della Civiltà Contadina e Artigiana, sito in Via XI Febbraio. Verdello è un comune in provincia di Bergamo. Il museo permette di prendere visione di molti oggetti e attrezzi usati per i lavori artigianali e agricoli; viticoltura e lavorazione del latte.

Per informazioni: tel. 035/4191415.

VIONE – Museo Etnografico ‘L ZUF, sito in Via Tognali, 1. Vione è un comune in provincia di Brescia. Il museo si apre su una superficie di 250 mq, e raccoglie un’enorme quantità di manufatti e di oggetti che raccontano la quotidianità, il lavoro nei campi, gli usi e i costumi della gente camuna. Il termine dialettale camuno ‘LZUF significa “il giogo”.

Per informazioni: tel. 0364/94346.

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