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Breve storia dei Codici segreti

Probabilmente molti hanno sentito parlare di "codici segreti" vedendo un film di guerra o di spionaggio o qualche documentario, eppure questi codici a volte hanno cambiato il corso della storia in meglio o in peggio.

I codici sono stati usati da militari, spie, contrabbandieri, regnanti e politici, giocatori d'azzardo e innamorati. Si potrebbe pensare che l'idea di dotarsi di un codice segreto sia abbastanza moderna, nulla di più sbagliato, e ve lo racconto con una breve cronologia. Preciso che i "crittografi" sono coloro che scrivono i codici segreti, mentre i "crittanalisti" sono quelli che cercano di decifrarli.codici segreti enigma pix

I codici segreti nel tempo

Ecco dunque una breve carrellata cronologica.

  • è stata trovata una tavoletta su cui un vasaio aveva scritto, usando un codice, la formula della ceramica invetriata con cui fabbricava i suoi vasi. Siamo ben nel 1500 a.C.
  • in un graffito egizio, risalente al VI secolo a.C. e posto su un muro vi erano incise alcune parole in codice che, decifrate, dicevano così: " Io, Ptahor, un umile poveraccio. Ricordatemi".
  • un cilindro di legno chiamato Scytala portava inciso un codice segreto che veniva usato dai soldati Spartani per comunicarsi gli ordini e i messaggi. Siamo nel V secolo a.C.
  • dobbiamo arrivare nel VIII-IX secolo d.C. perché gli arabi inventino la "crittanalisi", che è l'arte di decifrare i codici segreti. Questo ha portato una rivoluzione che ha però spinto a ideare sempre nuove modalità di scrittura segreta.
  • sicuramente avrete sentito parlare della pietra filosofale che gli alchimisti dicevano capace di trasformare i metalli non nobili in oro, ebbene verso la fine del XV secolo tale Arnaldus di Bruxelle, adottò un codice segreto per riportarne la formula. Ad oggi mai decifrato; e io aggiungo: per fortuna!
  • la regina di Scozia, Maria Stuarda, siamo nel 1587, usò un codice segreto convinta che nessuno sarebbe stato capace di decifrarlo. Purtroppo per lei qualcuno riuscì nell'intento e le sue sorti saranno tragiche.
  • il re Luigi XIV incaricò tale Antoine Rossignol di inventare un codice segreto. Il Rossignol si mise subito al lavoro coadiuvato dal figlio e idearono un codice chiamato "Grande cifrario" che il re subito adottò. Il codice era un vero capolavoro, tanto che nessuno riuscì a decifrarlo se non dopo che furono trascorsi duecento anni.
  • l'Austria, nel XVIII secolo, creò una stanza, chiamata "Camera Nera", dove abili crittanalisti erano in grado di decifrare codici segreti ritenuti inviolabili.
  • sappiamo, se abbiamo studiato bene la Storia, che Napoleone fallì l'invasione della Russia per il grande freddo invernale, tuttavia non fu solo il freddo a contrastare il conquistatore, ma sicuramente anche l'abilità dei crittanalisti russi che riuscirono a decifrare i messaggi in codice francesi.
  • arriva l'invenzione del telegrafo e con esso il codice, o alfabeto, Morse, che permetteva di trasmettere velocemente i messaggi. Tuttavia questo sistema era troppo facile da decifrare, quindi l'usare codici segreti, almeno per certe finalità, diveniva ancor più indispensabile.
  • scandalo negli Stati Uniti per le elezioni; non mi sto riferendo alle attuali, ma a quelle avvenute nel 1876, poi scoperte due anni dopo e pubblicate dai giornali, dove furono usati telegrammi in codice per manipolare le elezioni.
  • nella guerra del 1915-1918 i codici segreti furono molto usati, la radio era captata con facilità, per cui era necessario ricorrere a codici che riuscissero ostici da decifrare. Questo ha portato però ad una evoluzione dei crittanalisti nell'interpretazione dei codici.
  • i contrabbandieri avevano, e probabilmente ancora usano, un loro codice segreto, così come facevano i contrabbandieri di alcolici negli Stati Uniti nel tempo del proibizionismo. Quando finalmente i crittanalisti riuscirono a forzare il loro codice segreto per i contrabbandieri fu la fine.
  • la vittoria degli alleati nella seconda guerra mondiale, si deve anche alla capacità di decifrare i codici segreti della così detta " Macchina Enigma".
  • nel 1948 Norman Woodland e Bernard Silver inventarono i "codici a barre", ormai di uso comune.
  • l'arrivo dei computer aumenta la domanda di codici segreti capaci di nascondere le informazioni che contengono. È una "lotta" tuttora in auge.
  • è bene precisare che tutti usiamo codici segreti, più o meno consapevolmente, infatti, pensiamo a quando usiamo la carta di credito, acquisti on line, i codici a barre sugli articoli esposti che acquistiamo, sono veri e propri codici. Sicuramente però governi, militari, spie, criminali continuano a usare codici segreti ben diversi e non sempre facilmente decifrabili.

Inventare un codice segreto, è questione di numeri e lettere, ma non è però così semplice se si vuole che nessuno sia in grado di scoprire il messaggio. Provare per credere!

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