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Etimologia delle regioni italiane: perché quella regione porta quel nome

Ritengo che tutti, non fosse altro che per le rimembranze scolastiche, siamo in grado di citare quali sono le regioni della nostra Italia, molto meno invece conoscere del perché quella regione porta quel nome; ebbene, quest’articolo vuole proprio avere lo scopo di sopperire a questa non conoscenza. Inizierò dall’alto “dello Stivale” per finire “al Tacco”.etimologia regioni italiane

  • Valle d’Aosta. L’etimologia di Aosta risale all’epoca Romana, infatti, furono loro a fondare la città, che si chiamava Julia Augusta Taurinorum (Torino). Da Augusta nasce poi Aosta.
  • Piemonte. Etimologicamente significa: terra ai piedi dei monti. Questo termine fu menzionato in un diploma della contessa Adelaide nel 1075.
  • Lombardia. Il termine è medievale e deriva da Longobardia, e in uso nell’Italia bizantina per designare il dominio Longobardo.
  • Trentino. Il nome è ereditato dalla città romana di Trento, ossia Tridentum. Ci fu un tempo in cui il Trentino fu chiamato Venezia Tridentina. Un’altra versione vuole che derivi da Trent, ovvero la triforcazione dovuta all’irregolarità del fiume Adige.
  • Alto Adige. Il nome risale all’epoca napoleonica, indicato come “dipartimento dell’Alto Adige”, ovvero la zona alta del fiume Adige.
  • Friuli Venezia Giulia. Il termine Friuli è di derivazione latina e significa “Forum Iulii”, città sede di un castrum romano, voluto da Giulio Cesare a forum, cioè mercato.
  • Veneto. Il nome ha più etimologie, da Veneti, Venetici, Eneti, mentre alcuni storici quali Cesare col nome di Veneti dell’Armorica, Tacito e Plinio il Vecchio dicevano “Venedi”. Vi è poi chi afferma che il nome deriverebbe dalla radice “wen” col significato di “amare”con un passo successivo in “wenetoi”, ossia “gli amichevoli”.
  • Emilia Romagna. Emilia prende il nome dalla via Aemilia dal nome proprio di Marco Emilio Lepido, della gens Aemilia. Il nome Emilio potrebbe essere di origine etrusca e collegarsi a Aemus o Aimos. Romagna deriva invece da Romania, ossia “territorio” appartenente ai Romani.
  • Liguria. Deriverebbe dal latino Ligures, di incerta origine. In Catone troviamo “Liguses”, che rispetta il nome greco del popolo.
  • Toscana. Prende il nome dagli Etruschi, in latino Tusci, da cui Tuscania.
  • Marche. Il nome risale al 1815, plurale di Marca e che identifica un territorio di frontiera, durante l’impero di Carlo Magno nell’VIII secolo d.C.
  • Umbria. Il nome deriverebbe dall’antico popolo degli Umbri, di etimologia incerta. Se diamo credito al termine greco il suo significato è quello di “Temporale”.
  • Abruzzo. Dal tardo latino Aprutium, derivato dall’antico popolo dei Pretuzi, col significato di “ Terra dei Pretuzi”. Un’altra versione lega il termine alla parola “abruptus”, che in latino significa “ ripido o scosceso”.
  • Lazio. Questo territorio era chiamato Latium, che deriverebbe dal latino “Latus”, ossia “esteso”. Secondo il poeta romano Virgilio deriverebbe dal verbo “lateo” col significato di essere nascosto.
  • Molise. Sul nome vi sono diverse e contraddittorie ipotesi; pare che il nome derivi da una terra, un villaggio o feudo piuttosto rustico, legati a mulini azionati ad acqua. Nel 1053 vi giunse tale Rodolfo con la sua numerosa famiglia e il loro cognome, Molinis o Molisio diede il nome alla regione Molise.
  • Campania. Secondo alcuni deriverebbe dal termine latino Campus, ossia campagna, pianura, campagna aperta, che indicherebbe, unitamente al clima favorevole, la particolare fertilità ed amenità della Regione.
  • Puglia. Il nome deriva dal greco Japigia, in latino, Apulia, antica popolazione degli Apuli. Un’altra versione vuole che il nome derivi da “Apluvia” con il significato di “terra senza piogge”.
  • Basilicata. Il nome deriverebbe dal greco “Basilikòs”, che indicava l’amministratore bizantino della regione e che significa “funzionario del re”. Un’altra ipotesi fa derivare il nome dalla basilica di Acerenza, il cui vescovo aveva la giurisdizione sull’intero territorio. Se invece si fa riferimento alla Lucania, tre sono le ipotesi: la prima deriverebbe da “Leucos” col significato di “Bianco, Lucente”; la seconda da “Lucus” cioè bosco sacro; la terza da “Lycos” ossia Lupo.
  • Calabria. Due sono le ipotesi, la prima afferma che il nome deriverebbe dal greco “Kalon-brion” e che significa “abbondante d’ogni bene”, oppure dal termine “Calabri” col significato di “abitanti delle zone rocciose”. Il toponimo Calabria deriva probabilmente dal latino cala, ovvero roccia.
  • Sicilia. Tre erano i modi con cui questa terra veniva appellata: Trinàcria, Sicania e Sikelia. Il primo nome si deve a Omero che lo usò nel XII libro dell’Odissea, col significato di “Tre promontori”. Sicania era così chiamata dai primi abitanti dell’Isola, i sicani. Il nome Sikelia pare sia stato dato dal re Sikelòs che, conquistando l’isola, decise di darle il proprio nome.
  • Sardegna. L’origine del nome è ancora incerto, i toponimi Ichnussa e Sandaliòn sono i più accreditati, derivando dal greco e trovando numerosi attestazioni nella letteratura ellenica. Altre ipotesi, forse meno credibili, sono quella che vogliono derivare il nome dal greco Sardò, nome di una donna leggendaria, oppure da Sardus, un condottiero figlio di Ercole che giunse in quella terra dalla Libia.

Ecco, anche questo impegno è terminato.

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