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La storia del Collegio Calchi Taeggi

collegio calchi taeggi milanoMilano si racconta e narra la sua millenaria storia. Giorni or sono mentre stavo cercando notizie del mio paese nell'archivio storico, mi sono imbattuto in questa e altre notizie riguardanti la città di Milano, e non mi sono lascito sfuggire l'occasione di estrapolarle e svilupparne la ricerca, e così eccomi qui a parlarvi di questo antico collegio milanese.

Anticamente era un monastero degli Scolopi. Gli Scolopi o Piaristi altrimenti detto "dei chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie", risalgono alle scuole popolari gratuite, appunto scuole pie, fondate da Giuseppe Colasanzio.

Dobbiamo risalire al XII secolo per avere notizie di questo monastero, passando poi all'Ordine Domenicano nel 1505 con Bolla di papa Giulio II. Arriviamo così al 1792 quando il monastero venne acquistato per dare spazio al Collegio Calchi Taegi. Prende il nome da Girolamo Calchi nobile e potente famiglia e dal conte Ambrogio Giovanni Taeggi. Maria Teresa d'Austria, nel 1780, decretò che il Collegio Calchi assorbisse il Collegio sito presso le scuole Taverne.

Queste, conosciute anche come scuola di leggere, scrivere e far di conto, erano state abbandonate dagli Scolopi. Sei anni dopo, su ordine di Giuseppe II, fu trasferito a Pavia e aggregato al Collegio Taegi diretto dai Padri Barnabiti. Nel 1833 si decise di mettere mano ai lavori per recuperare le antiche strutture del monastero e adeguarlo alle nuove esigenze per un ginnasio convitto.

Durante le Cinque giornate di Milano, il convitto vi partecipò attivamente, ospitando poi il comando militare piemontese. Al ritorno degli Austriaci, per punizione il convitto venne chiuso e la sua sede, che al momento era in Porta Vigentina, fu trasformata in caserma. Riaprì nel 1851, dopo che gli austriaci avevano abbandonato Milano, ospitando un numero limitato di convittori.

Quando la Lombardia divenne parte del Regno d'Italia, i beni del Collegio Calchi Taeggi passò alla Municipalità milanese la quale non riuscì a far fronte alle spese, ridimensionando così ulteriormente il numero degli studenti. Nel 1876 il Collegio divenne una Istituzione Autonoma e poté rifiorire, ritornando attivo ed efficiente. Un accordo tra il Comune e il Ministero della Guerra vede il Collegio destinato a temporanea sede del Comando Divisione Legnano, siamo nel 1927, cosa che portò alla sua definitiva soppressione nel 1935.

Nel dopoguerra le cose cambiano ancora, infatti, parte viene adibita a scuola di musica, alcuni locali dalla Civica Biblioteca di zona, dall'Istituto Tecnico Oriani-Mazzini e da una scuola materna sistemata in un'ala laterale mentre al piano superiore vede la presenza l'auditorium Lattuada. Purtroppo nel 1971, per incuria irresponsabile, crolla la chiesa tardo cinquecentesca di san Bernardo, che era stata adibita a officina. Sulla via Vigentina restano visibili i resti delle tre cappelle della navata destra. Si decise di dare seguito ad una seria ristrutturazione , che durò per molto tempo sino a che nel 2003 riapre al pubblico con la Biblioteca Vigentina. È bene ricordare che nel Collegio Calchi Taeggi insegnò anche Emilio De Marchi, scrittore e traduttore ritenuto tra i più importanti narratori del secondo Ottocento italiano.

Ecco un altro piccolo pezzo della storia della nostra bella Milano.

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