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Dialetto milanese: origini, espressioni e tradizioni

Il DIALETTO MILANESE, la storia della Lingua Milanese,  le canzoni popolari milanesi, i numeri in milanese, i proverbi milanesi, i detti milanesi, le  parolacce in dialetto milanese, le filastrocche milanesi ed altro ancora.

Il dialetto milanese è una variante della lingua italiana parlata nella città di Milano e nei suoi dintorni. Come tutti i dialetti, anche il milanese ha delle caratteristiche uniche che lo distinguono dalla lingua italiana standard.

Uno dei tratti distintivi del dialetto milanese è la sua pronuncia. Ad esempio, le vocali "e" e "o" hanno un suono più chiuso rispetto all'italiano standard, mentre la "l" è spesso pronunciata come una "j" o una "u". Inoltre, alcune consonanti sono aspirate, come la "c" davanti a "e" o a "i", e la "p" davanti a "e" o a "i".

Inoltre, il dialetto milanese ha anche delle particolarità lessicali e grammaticali. Ad esempio, il verbo "essere" viene spesso sostituito dal verbo "avè" o "gh'è", mentre il pronome personale "io" viene spesso sostituito da "mi" o "mì". Inoltre, il dialetto milanese utilizza anche molti termini di origine lombarda, come ad esempio "baloss" per indicare un bambino.

Il dialetto milanese ha origini latine, ma include molti termini di derivazione austriaca, francese, gallica, longobarda, spagnola.
Questa sezione nasce con lo scopo di mantenere viva la tradizione culturale popolare meneghina che deve essere tramandata, per non dimenticare le nostre tradizioni e la nostra identità.dialetti italiani
Il dialetto milanese è chiamato meneghino dalla parola domenichino che stava ad indicare la lingua parlata dai dominici, cioè i sottoposti del dominus (il signore), quindi tutte quelle persone che per la loro condizione sociale non parlavano correntemente la lingua ufficiale, il latino, parlato dalla nobiltà.

Per chi voglia avvicinarsi alla tradizione meneghina ed al dialetto, consigliamo di consultare "L'Accademia del Dialetto milanese", "Il Circolo Filologico", "Il Circolo Volta", che sono tra i fautori della vita di tale lingua con i corsi di dialetto, incontri, conferenze di storia e letteratura, e rappresentazioni in lingua meneghina.

Quand vedessev on pubblegh funzionariuomini milanesi1800A scialalla coj fiocch senza vergogna,
disii pur che l’è segn ch’oltra el salari
el spend lu del fatt so quell che besogna.

Quand sevessev del franch che all’incontrari
Nol gh’ha del so che i ball ch’el ne bologna,
allora senza nanch vess temerari
disii ch’el gratta, senza avegh la rogna.

Quand intrattant ch’el gratta allegrament
Vedessev che i soue capp riden e tasen,
disii pur che l’è segn che san nient.

Ma quand poeù ve sentissev quaj ribrezz
Perché a dì che san nient l’è on dagh dell’asen,
giustamela e disii che fan a mezz.

Carlo Porta

Poeta milanese vissuto nella seconda metà del settecento, è stato uno dei massimi esponenti della poesia dialettale. 

Lingua milanese:

Tradizioni milanesi e lombarde:

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